C’è qui un bella serie di dati sul rapporto tra tipo di “laurea” e reddito. Ho copiato la tabella in fondo al post.
Si riferiscono agli Stati Uniti nel 2010 e mostrano per ogni titolo di studio undergraduate (più o meno la nostra laurea triennale) qual è la percentuale di coloro che hanno un reddito nel primo percentile (reddito totale della famiglia maggiore di 380 mila dollari l’anno).
Attenzione, si parla di famiglie, non individui; e reddito dichiarato annuo, non patrimonio totale. Vuol dire che ci sono anche i titoli di studio posseduti da persone che magari guadagnano poco ma si sono sposate con qualcuno che guadagna molto. E che non ci sono coloro che hanno patrimonio e rendite ma non un lavoro.
Lo spaccato del top 1% mi piace perché credo che dia una buona approssimazione della classe dirigente del paese.
Andiamo alla figura: la prima colonna indica il tipo di titolo (major), la seconda il numero totale, la terza quanti del totale sono finiti nel top 1%, la quarta quanti sono coloro nel top 1% con quel titolo. La terza colonna è la quindi più importante.
Un’avvertenza: il titolo di studio undergraduate ha una correlazione spesso debole con la professione. Per esempio un medico ha fatto la Medical School ma può avere un titolo undergrad in Health, o Biology, Physiology, perché non e’ richiesto un titolo specifico. Così chi va alla Law School spesso ha un major umanistico o nelle scienze sociali. Infine, chi segue una carriera manageriale o nella consulenza fa spesso un MBA biennale dopo un titolo undergrad di tipo economico o tecnico/scientifico.
Si vede che il primo titolo di studio universitario conta poco, e che in realtà poi c’è tempo per scegliere una specializzazione e una professione come medico, legale, e in generale manager d’azienda, dove si concentra l’1% (bellissima infografica del NYTimes qui).
Invece mi preoccupano i laureati in discipline scientifiche, inclusi gli ingegneri. Anche negli Stati Uniti, dove tipicamente sono più coccolati che qui. Per gli ingegneri la correlazione tra professione e major è alta. Tipicamente prendono un titolo magistrale (master) in Ingegneria coloro che hanno un major in Ingegneria, e in misura minore in Fisica o Matematica. Nella lista c’è solo Chemical Engineering, anche perché sono state scelte solo discipline con almeno 50000 laureati.
Ho preso i dati completi e ho estratto la posizione di tutti i major in Ingegneria. È l’ultima figura di questo post. Electrical Engineering sta a 3.4%, Mechanical Engineering al 2.8%, Civil Engineering al 3.2%. Computer Science (non è nella figura) al 2.3%. Gli altri dati corrispondono a numeri piccoli e quindi non sono confrontabili.
Delle altre materie scientifiche, Fisica corrisponde al 4.1% e Matematica al 3.9%.
Con questi numeri, si capisce perché negli Stati Uniti le lauree in materie scientifiche e tecniche siano scelte sopratutto da immigrati: la probabilità di finire nel top 1% dei redditi è da due a tre volte maggiore se scegli un major di tipo medico o bio, due volte maggiore se scegli un major in economia, una volta e mezzo se scegli un major in scienze politiche o del governo.
Attenzione, i numeri nascondono altri ostacoli morbidi, per così dire, all’accesso a certe carriere. Però fanno riflettere, perché sono connessi alla globalizzazione, al calo della manifattura e alla perdità di capacità di produrre “tradables”, beni commerciabili a distanza. Anche su questo punto voglio insistere più avanti.
In Italia e in Europa la questione non è proprio uguale. Tradizionalmente molte posizioni manageriali in aziende sono coperte da ingegneri. Inoltre in Italia laureati sono ancora pochi rispetto alla popolazione generale (13% nel 2010 in italia contro un 30% negli Stati Uniti e un 24.2 nella EC a 12 paesi) e molti nel top 1% non hanno la laurea (per esempio, i politici di successo senza laurea sono tanti e compensano il fatto che scienze politiche dia in Italia un minore accesso al top 1% rispetto agli Stati Uniti).
L’altra cosa impressionante è l’handicap a cui sono soggetti in Italia i laureati in discipline umanistiche, rispetto a laureati in discipline economiche e giuridiche. Non c’è nessun motivo intrinseco per cui le cose debbano stare così. Ma sarà argomento di un altro post.
Undergraduate Degree | Total | % Who Are 1 Percenters |
Share of All 1 Percenters |
---|---|---|---|
Health and Medical Preparatory Programs | 142,345 | 11.8% | 0.9% |
Economics | 1,237,863 | 8.2% | 5.4% |
Biochemical Sciences | 193,769 | 7.2% | 0.7% |
Zoology | 159,935 | 6.9% | 0.6% |
Biology | 1,864,666 | 6.7% | 6.6% |
International Relations | 146,781 | 6.7% | 0.5% |
Political Science and Government | 1,427,224 | 6.2% | 4.7% |
Physiology | 98,181 | 6.0% | 0.3% |
Art History and Criticism | 137,357 | 5.9% | 0.4% |
Chemistry | 780,783 | 5.7% | 2.4% |
Molecular Biology | 64,951 | 5.6% | 0.2% |
Area, Ethnic and Civilization Studies | 184,906 | 5.2% | 0.5% |
Finance | 1,071,812 | 4.8% | 2.7% |
History | 1,351,368 | 4.7% | 3.3% |
Business Economics | 108,146 | 4.6% | 0.3% |
Miscellaneous Psychology | 61,257 | 4.3% | 0.1% |
Philosophy and Religious Studies | 448,095 | 4.3% | 1.0% |
Microbiology | 147,954 | 4.2% | 0.3% |
Chemical Engineering | 347,959 | 4.1% | 0.8% |
Physics | 346,455 | 4.1% | 0.7% |
Pharmacy, Pharmaceutical Sciences and Administration | 334,016 | 3.9% | 0.7% |
Accounting | 2,296,601 | 3.9% | 4.7% |
Mathematics | 840,137 | 3.9% | 1.7% |
English Language and Literature | 1,938,988 | 3.8% | 3.8% |
Miscellaneous Biology | 52,895 | 3.7% | 0.1% |