I sing the body electric

È una poesia di Walt Whitman, del 1855. Fa parte di Foglie d’erba (“Leaves of Grass”). L’elettricità era una scoperta talmente recente (Edison nacque nel 1857) che la parola “electric” era ancora un neologismo. Tant’è che nella prima edizione di Foglie d’erba la poesia esce senza titolo. E comunque parla d’altro.

Poeti che traggono metafore dalla scienza e dalla tecnologia. Peccato che succeda sempre più raramente. Occasioni perse. Se ne lamentava anche un personaggio di “Amore Fatale” di Mc Ewan. Ma troppo vagamente.

Non conoscevo la poesia. L’ho vista citare per la prima volta oggi, in un pezzo sul nytimes.

Eppure potevo cantare il verso.

Perché ho dei riferimenti culturali solidissimi: è il primo verso della canzone finale di Saranno Famosi, il film. Il testo della canzone non ha nient’altro in comune con la poesia di Whitman. Ma la canzone è bellissima. (si vede qui in HD, dove sennò, ma non si può fare l’embedding. I ragazzi negli anni 65-75 avranno i lucciconi vedendo Bruno Martelli e Leroy Johnson sullo sfondo. Quelli più giovani ci prenderanno tutti per scemi).

Però. Il verso da solo è potentissimo.

p.s. il secondo disco dei Weather Report ha lo stesso nome, come un racconto di Ray Bradbury.

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