Il bivio per il voto di lunedì

Two roads diverged in a yellow wood (photo by Ann Fisher from flickr)
Two roads diverged in a yellow wood (photo by Ann Fisher from flickr)

Davvero grazie a tutti coloro che hanno votato per me al primo turno.

Ho cominciato la campagna elettorale da solo, con il sogno di un’università migliore. Difendendo un’idea alta di università come luogo in cui la cultura viene creata, viene insegnata agli studenti e viene trasmessa al resto della società. Un’università che non ha paura di confrontarsi con i migliori atenei internazionali e che è guidata da un rettore presente nel discorso pubblico. Un’università che punti ad essere un motore di sviluppo sociale, economico e culturale nel Paese, e un modello di organizzazione per le amministrazioni pubbliche.

È una visione che richiede un deciso cambio di rotta. 

Ero solo a ottobre, quando ho lanciato la mia proposta. Ieri avevo al mio fianco circa 600 elettori, corrispondenti a 329 voti. Provo vera gratitudine e un forte senso di responsabilità per l’adesione ideale e la fiducia.

A secondo turno incontrerò il Prof. Paolo Mancarella, che ha ricevuto 879 voti al primo turno su una proposta di sostanziale continuità con l’attuale governo dell’ateneo e sostenuta dall’attuale establishment (non uso la parola “gotha” come Il Tirreno perché mi fa sorridere).

Sapete che le rimonte mi motivano. È più facile essere conservatori. È forse più rassicurante. Ma credetemi, in assenza di un reale cambiamento di rotta l’Università di Pisa sarà destinata alla marginalità.

Amo molto la terzina finale della poesia di Robert Frost “The road not taken”:

Due strade divergevano in un bosco, ed io —
Io presi quella meno battuta,
E questo ha fatto tutta la differenza.

Invidio molto i candidati alle amministrative che hanno due settimane tra i due turni e possono fare una campagna vera. Per parte mia, oggi e nel fine settimana sarò presso il mio dipartimento, disponibile a illustrare meglio la mia proposta a chiunque sia interessato.

Come avevo annunciato, la mia posizione è invariata. Ogni voto per me è un voto per un’università che investe davvero sulla qualità della ricerca e della formazione, nel senso che ho indicato nel mio discorso programmatico. Che vuole avere grandi numeri di studenti e laureati attraverso l’innalzamento della qualità delle missioni dell’ateneo, non mediante politiche paternalistiche. Dove il governo ascolta tutti ma chiede il voto per una visione chiara.

Lunedì si comincia a urne vuote dallo zero a zero.

Non abbiate paura di seguire la strada meno battuta a primo turno. Soprattutto, andate a votare, perché ogni voto conta, ogni voto è un segnale nella direzione del tipo di università che vogliamo e delle istanze che vogliamo siano considerate nel governo dell’Ateneo.

Buona giornata e soprattutto buon voto da lunedì

Giuseppe Iannaccone

366 6709149

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